Non riesci ad individuare il giusto colore del tuo mattoncino Lego? Ti sei perso nel capire se il pezzo che hai in mano è un Blue, un Bright Light Blue, un Medium Azure o un Dark Turquoise?
Non ti preoccupare, sei in buona compagnia.
I colori a disposizione oggi sul mercato sono davvero tanti: Lego ha molto ampliato negli anni la palette cromatica dei suoi mattoncini, andando a creare sfumature di ogni tipo e per ogni esigenza.
Inevitabilmente, tuttavia, è facile perdersi se sei in procinto di scegliere il colore giusto per realizzare una nuova MOC. Non ti preoccupare, stai leggendo l’articolo giusto per fare chiarezza.
Ecco una guida per la scelta e l’individuazione del colore giusto.
Inventario dei colori Lego esistenti
Per prima cosa vogliamo condividere con voi questo bellissimo “vademecum” realizzato da CJ Hendrix e condiviso su Flickr.
La bravura di CJ Hendrix sta nel fatto non soltanto di aver raccolto pezzi di ciascun colore esistente, ma di aver anche realizzato una sorta di tabella di conversione. A rendere le cose più complicate, infatti, esistono due nomenclature differenti dei colori, una “ufficiale” riscontrabile sul sito Lego.com, l’altra, più diffusa, quella usata da Bricklink. Nella foto di sopra, per ogni colore, è possibile leggere in alto il nome di Bricklink e in basso quello ufficiale Lego, ciascuno con il codice di riferimento. Ed è così che si scopre, per esempio, che Dark Blue ed Earth Blue sono in realtà lo stesso colore.
Timeline dei colori Lego
Una seconda constatazione da fare è che i colori oggi esistenti non sono stati disponibili da sempre. I più vecchietti di noi sicuramente sapranno che inizialmente i colori erano molto pochi. Per far volare la fantasia dei bambini degli anni ’50/60, infatti, bastavano solamente i quattro colori fondamentali (rosso, giallo, blu e verde) con l’aggiunta del bianco e del trasparente. Persino colori come il nero e il grigio (Grey) sono stati commercializzati qualche anno dopo.
Condividiamo la bellissima timeline realizzata da Ryan Howerter in cui è interessante notare da quanti anni esiste ciascun colore e per quanto tempo è stato prodotto.
Questo significa, dunque, che non tutti i pezzi sono disponibili in tutti i colori esistenti. Se vuoi realmente creare una MOC “fisica” (cioè costruita veramente e non solo virtualmente), devi scegliere attentamente i colori da utilizzare. Purtroppo molti dei colori più recenti e accattivanti sono in realtà più limitanti rispetto a quelli classici perché molti pezzi di quella sfumatura non sono stati ancora commercializzati.
Consiglio sempre di consultare quella mega enciclopedia che è Bricklink, il quale, pezzo per pezzo, dà informazioni relativamente ai colori con i quali è in circolazione e in quali/quanti set è possibile ritrovarli.
Alternativa anche più rapida è il software Stud.io. Questo infatti permette di selezionare il colore scelto e filtrare il catalogo dei pezzi effettivamente esistenti in commercio. Per esempio: ti piace il Dark Turquoise? Con Stud.io puoi scorrere velocemente tutti i pezzi Dark Turquoise esistenti in mercato. E di ciascuno ti riporta anche il prezzo medio di Bricklink (elemento da non sottovalutare se si vuole costruire veramente la MOC).
MOC a tema cromatico
Tante sono le MOC ritrovabili sul web a tema cromatico. La successione dei colori, disposti seguendo l’ordine dell’iride, conferisce infatti un grande impatto visivo alla costruzione.
Non sai cos’è una MOC Lego? O ne vuoi creare una tua personale, ma sei alle prime armi? Clicca qui per una rapida panoramica sul mondo delle MOC.
Non da ultimo, infine, è da rilevare anche la grande scia del collezionismo che è nato in questi anni relativamente alle minifigure monocromatiche. C’è chi le colleziona per metterle in esposizione in ordine cromatico, c’è chi colleziona anche tutti gli accessori di quel colore particolare, c’è chi ovviamente, poi, ne fa commercio.